Anche quest’anno, come nel 2016 e 2017, abbiamo partecipato al Digital Entertainment World, un evento che si tiene a Los Angeles e che vede tra i suoi speaker i personaggi più di spicco del panorama digitale internazionale.
Tra gli ospiti di quest’anno moltissimi rappresentanti del nuovo scenario di produzione e distribuzione dei contenuti digitali come Erika Bennett (Global Head of Social Marketing, YouTube Shows), Dan Weinstein (Presidente di Studio71, da poco sbarcato anche in Italia grazie ad una joint-venture con Mediaset), Celiena Adcock (Head of Streaming-Entertainment, Facebook), Kathy O’Dowd (Product Lead, Advertising & Technology, Netflix), Lisa Perrin (CEO, Creative Networks, Endemol Shine Group), Andrew Sugerman (Executive Vice President, Publishing and Digital Media, The Walt Disney Company).
Rispetto allo scorso anno, dove il tema principale sembrava essere la realtà virtuale, il focus di questa edizione è stato sui contenuti digitali e la loro distribuzione. Abbiamo quindi potuto sentire il punto di vista di chi produce contenuti e di chi li distribuisce (inclusi i più importanti social network come Facebook e YouTube). Particolare risalto è stato dato all’intelligenza artificiale come strumento per ottimizzare le diverse fasi, dalla produzione (conoscendo meglio le aspettative del pubblico), alla distribuzione (analizzando come e dove i contenuti vengono fruiti).
In questo scenario non sono mancanti interventi di influencer, per lo più YouTuber, in quanto il video è a detta di tutti il canale che nel 2018 predominerà su tutti gli altri. In questo contesto si è parlato poi di video su Instagram e di contenuti live, come le storie. Lo spettro dei contenuti video digitali va dalle grandi produzioni di Hollywood distribuite in esclusiva su Netflix alle storie live postate dagli instagrammer, con una varietà di contenuti e segmenti di pubblico nel mezzo che offrono grandi opportunità di visibilità alle aziende.
Da notare infine il grande assente: Snapchat. Il social network del fantasmino non è stato quasi mai citato, al contrario di Twitter, che negli Stati Uniti rappresenta ancora una parte importante della fruizione digitale quotidiana, soprattutto per quanto riguarda l’informazione.
Appuntamento con DEW nel 2019, tutte le info al sito ufficiale: www.dewexpo.com
Karim De Martino
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