La sharing economy piace, le nuove idee non mancano mai. E alcune sono anche «made in Italy». Come quella di Nico Fusco, che ha creato l’app Paladin, un servizio che permette di dare in prestito a pagamento tutte quelle cose che conserviamo in casa ma rimangono in un angolo a prendere polvere. Oggetti di valore, ma non sfruttati che teniamo perché un giorno potranno esserci utili ma intanto occupano spazio inutilmente.
La sua esperienza l’ha portato a pensare a una piattaforma per il noleggio degli oggetti a pagamento. L’utente decide il prezzo del prestito, determina una caparra da trattenere in caso di danno e, quando arriva la richiesta di nolo, si organizza lo scambio. «Stiamo pensando di inserire anche un sistema di assicurazione, per garantire la sicurezza agli utenti», continua Fusco. Il servizio è già partito in due città pilota, Berlino e Milano, e la prossima sarà Barcellona.
I primi iscritti sono già arrivati: 500 gli utenti che hanno «messo a nolo» circa 1.700 oggetti. E per lo scambio, Fusco suggerisce l’incontro faccia a faccia. Questo perché ci si aspetta che chi ha acquistato una cosa sia anche un appassionato e che quindi ci può dare suggerimenti su come sfruttarla al meglio.
Marco Marranini
Tags: app, paladin, prestito, sharing economy