Gli studenti del Master in Social Media & Digital PR di IED Milano hanno condotto una ricerca su un campione di 925 Italiani tra i 14 e i 45 anni per mappare l’utilizzo di Snapchat in Italia, argomento oggi sotto ai riflettori per via della veloce crescita del social network e la mancanza di analytics dedicati.
Dalla ricerca è emerso che il 43% del pubblico è under 18 (come all’inizio si era registrato in USA), mentre la fascia 18-24 rappresenta un altro 31%. Gli utenti intervista hanno dichiarato di seguire per lo più i propri amici (45%), seguiti dai VIP tradizionali (20%) e dagli influencer/webstar (19%). Solo il 10% segue un brand e il 6% un “media” (canale TV, editore, radio, etc).
Nel 31% dei casi gli utenti hanno trovato i brand da seguire su Snapchat tramite link da altri social, ma anche grazie al passaparola (22%) o ai consigli degli Influencer (14%), che giocano quindi un ruolo chiave nelle strategie delle aziende per portare traffico su Snapchat, molto spesso tramite attività di “takeover”, ovvero gestione per un certo lasso di tempo del profilo del brand da parte di uno o più influencer.
Il 29% degli utilizzatori ha poi dichiarato di aspettarsi dai brand dei contenuti esclusivi oppure della anteprime (27%). L’intera ricerca è sintetizzata in questa pratica infografica scaricabile.
Dai dati raccolti da IED, seppure su un campione limitato di utenti, emerge un utilizzo molto simile a quello che i brand fanno oggi di Snapchat negli Stati Uniti, un buon esempio è stato l’ultima campagna di Marvel Studios per il lancio del film “Captain America – Civil War”: durante il red carpet della prima del film a Los Angeles, due noti influencer (Gavin MacIntosh e Brooke Sorenson) hanno preso possesso del profilo ufficiale del film, pubblicando contenuti esclusivi, intervisti e piccole clip. La campagna è stata gestita dall’agenzia InstaBrand, già partner di Disney in numerosi altri progetti in cui erano coinvolti Influencer.
Alexandra Balsan
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